giovedì 9 gennaio 2014

Tamburo Bendir




Il bendir è un tamburo a cornice orignario del Nordafrica, è largamente diffuso  e il suo uso è legato alle  tradizioni rurali e alle cerimonie. La cornice è in legno, del diametro generalmente compreso tra 40 e 70 cm; non presenta cembali a differenza del tamburello o del riq egiziano. Spesso possiede un foro sul lato, dove inserire il pollice per facilitare la presa e il controllo dello strumento. La membrana è di pelle di capra e viene incollata o talvolta inchiodata sulla cornice. Sotto la pelle sono tese alcune corde di risonanza che danno al tamburo un classico suono "ronzante" e svolgono la stessa funzione della cordiera in un rullante. In origine, queste stringhe sono in budello animale, ma negli strumenti più turistici e commercializzati oggi è largamente diffuso il nylon. Normalmente viene sorretto dalla mano sinistra, in particolare dal pollice. La mano destra, libera, produce i suoni in rilievo, quali Dum, dove tutte e quattro le dita colpiscono insieme il bordo del tamburo e Pa, dove le dita tenute allargate colpiscono il centro del tamburo non facendo risuonare la pelle. Accenti deboli sono suonati anche dalle dita libere della mano sinistra.




Nessun commento:

Posta un commento