Il bendir è un tamburo a cornice orignario del Nordafrica, è
largamente diffuso e il suo uso è legato
alle tradizioni rurali e alle cerimonie.
La cornice è in legno, del diametro generalmente compreso tra 40 e 70 cm; non
presenta cembali a differenza del tamburello o del riq egiziano. Spesso possiede un foro sul lato, dove inserire il
pollice per facilitare la presa e il controllo dello strumento. La membrana è
di pelle di capra e viene incollata o talvolta inchiodata sulla cornice. Sotto
la pelle sono tese alcune corde di risonanza che danno al tamburo un classico
suono "ronzante" e svolgono la stessa funzione della cordiera in un
rullante. In origine, queste stringhe sono in budello animale, ma negli
strumenti più turistici e commercializzati oggi è largamente diffuso il nylon. Normalmente
viene sorretto dalla mano sinistra, in particolare dal pollice. La mano destra,
libera, produce i suoni in rilievo, quali Dum, dove tutte e quattro le dita
colpiscono insieme il bordo del tamburo e Pa, dove le dita tenute allargate
colpiscono il centro del tamburo non facendo risuonare la pelle. Accenti deboli
sono suonati anche dalle dita libere della mano sinistra.
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