Eleguà (chiamato anche Esu, Exù, Eshu) è una delle divinità
più rispettate nella religione yoruba.
Con il sincretismo cristiano è paragonato a Sant’Antonio da Padova o a San
Michele, ma spesso viene confuso con il demonio. Questa divinità svolge un
ruolo importante fra gli dei (Orisha)
e l’uomo. A lui vengono attribuiti i colpi di fortuna, le intuizioni
geniali, il buon successo nel commercio e nelle imprese di qualsiasi genere. Per
questo motivo, lo si invoca all'inizio di ogni attività, e all'inizio di ogni
rituale religioso e magico e anche l'ultimo al quale si rivolgono le attenzioni
e le invocazioni dei fedeli, visto il suo ruolo di messaggero e di protettore
dei responsi. È il protettore dei viaggiatori e il dio delle strade (e in
particolare degli incroci dove vengono lasciate offerte in suo onore), oltre ad
essere il custode della casa. È associato alla fertilità e non a caso viene
spesso raffigurato con organi sessuali vistosi. In suo onore è consigliabile
collocare una pietra dalla forma umanoide dietro la porta e sul pavimento. Il
suo giorno è il lunedì, ma molti fedeli lo festeggiano, in aggiunta, anche il
terzo giorno di ogni mese.Protegge anche dalla povertà e dalla morte per
emorragia.I suoi colori sono il rosso e il nero, predilige i giocattoli da
bambino, le monete e gli attrezzi per la pesca. I suoi animali prediletti sono
galli, polli e tartarughe. l suo simbolo è una collana imperlata con elementi
rossi e neri che rappresentano i due poli opposti: la vita e la morte, la
guerra e la pace, la sfortuna e la buona sorte.È il primo degli Orisha
guerrieri e nelle raffigurazioni precede gli altri, la sposa di elegua è la
sensuale Pomba-Gira che simboleggia
la seduzione la condotta lussuriosa (fino all'omosessualità e al
sadomasochismo), e il cui aiuto viene invocato per risolvere problemi
sentimentali o sessuali. Elegua ha anche elementi del trickster; in particolare, si prende spesso gioco degli uomini,
talvolta li burla e li raggira o li tenta, al fine di aiutarli a maturare.
Anche il suo carattere è ambivalente, da un lato si dimostra dispettoso,
irascibile e violento, dall'altro invece appare spesso allegro, benevolo e
protettivo. Vi
lascio ora a un video di una danza dove viene rappresentata questa divinità
(coreografia di Luis Jorge Camino):
Blog di tutti i balli esistenti al mondo, con commenti personali. Si parte dai balli antichissimi africani, fino ai nuovi tipi di ballo moderno.
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giovedì 21 novembre 2013
ELEGUA’
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lunedì 7 ottobre 2013
Origine dei gruppi africani a Cuba
Per parlare di musica caraibica e di conseguenza della danza dobbiamo capire l’origine e la cultura della popolazione introdotta con la schiavitù in quest’area. Chiaramente, l'origine dei gruppi africani a Cuba è dovuta alla lunga storia di schiavitù presente sull'isola. A confronto con gli Stati Uniti, la schiavitù cominciò molto prima a Cuba e continuò per decenni. Cuba fu l'ultimo Paese delle Americhe ad abolire l'importazione di schiavi e la penultima a liberarli. Nel 1807 il parlamento britannico dichiarò la schiavitù fuorilegge e da allora la Marina britannica cominciò ad intercettare le navi schiaviste portoghesi e spagnole che facevano rotta verso Cuba. Nel 1860 le tratte con Cuba erano quasi sparite; l'ultima nave di schiavi arrivò sull'isola nel 1873. L'abolizione della schiavitù fu annunciata dalla Corona spagnola nel 1880 ed entrò in vigore nel 1886. Due anni più tardi, il Brasile abolì la schiavitù.[17] Sebbene non sia possibile stimare l'esatto numero di schiavi deportati da ogni regione africana, molti di loro appartengono ai gruppi seguenti, che sono classificati secondo l'impatto culturale che hanno avuto a Cuba:
1. I congolesi
dal Congo nel sud-ovest dell'Africa. Furono deportate molte tribù, tutte
chiamate Congos a Cuba. La loro religione era il Palo.
2. Gli Oyo o
Yoruba dalla moderna Nigeria, noti a Cuba con il nome di Lucumí. La loro
religione era conosciuta come Regla de Ocha (circa la via degli spiriti) e la
sua versione sincretica è la Santería.
3. I Calibar
provenienti da Nigeria e Cameroon. Questi gruppi semi-bantú erano noti a Cuba
come Carabali, e la loro religione si chiamava Abakuá.
4. I Dahomey, dal
Benin. Loro erano i Fon, conosciuti come Arará. Questo era un popolo potente e
terribile che praticava sacrifici umani e la schiavitù prima che fosse
catturato dagli europei, ma questi comportamenti furono mantenuti nelle navi
che li trasportavano nelle Americhe.[2]p100[18][19]
5. Gli immigrati
da Haiti arrivarono in vari periodi storici, e ancora oggi ne arrivano. Vivendo
vicino ai francesi, gli africani da Haiti erano un mix di gruppi che
generalmente parlavano un francese creolo. La loro religione era il vudù.
6. Dalla moderna
Liberia e dalla Costa d'Avorio arrivarono i Gangá.
7. Il popolo dal
Senegal e dalla Gambia, ma include anche persone provenienti dal Sudan; a Cuba
sono noti con il nome generico di Mandinga. Il famoso verso Kikiribu Mandinga!
si riferisce a loro.
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