Questa divinità è conosciuta anche con il nome Omolu,
Shonponno e Obaluaiye, è un’orisha molto importante della religione
afroamericana. Babalù Ayè è figlio di Yemaja e Orungan e il suo nome deriva da
Oba (re) e da Aiye (terra) a indicare che lui è il re della terra. Questa
divinità è associata alle malattie infettive e contagiose e per ciò viene
invocato per curarle. Il suo culto si è diffuso a Cuba all’interno delle forme
Religiose Palo , in Quella Vudù haitiana e nei sincretismi Religiosi brasiliani
Umbanda e Candomblé . Nella religione cubana è a San Lazzaro, mentre in Brasile come San Rocco,
questo perché entrambi i santi cattolici furono martoriati dalle piaghe. I suoi
colori di rappresentazione son il blu, il marrone, il rosso, il viola, mentre
il suo numero magico è il 17. Durante i rituali religiosi vengono offerti a Babalà Ayè riso, frumento, cipolla e pesce. Nella
rappresentazione di questi rituali volti alla divinità, è usanza coprirsi la
testa con delle frange di paglia e eseguire una danza chiamata Opanijè avendo
il significato di “egli uccide e poi mangia”. Sotto un video rappresentativo:
Blog di tutti i balli esistenti al mondo, con commenti personali. Si parte dai balli antichissimi africani, fino ai nuovi tipi di ballo moderno.
mercoledì 16 aprile 2014
BABALU’ AYE’
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