martedì 27 agosto 2013

Stili della danza orientale

 

Per una maggior conoscenza della danza orientale, occorre classificare i numerosi stili in alcune categorie principali.
Stile danza orientale autentica con danza Hawzi Caratterizzato da movimenti eleganti, ampi e dolci, la danza viene resa fluida grazie al coinvolgimento armonico del corpo della danzatrice.
Stile Šarqī Lo stile Šarqī, inizialmente legato alla tradizione di danze ballate nelle corti islamiche, si evolve nei primi decenni del Novecento. Le interpreti dei cabaret egiziani iniziarono a ricorrere a coreografie e all'utilizzo di strumenti quali il velo, il candelabro e le scarpe col tacco, introducendo inoltre passi derivanti dal balletto classico come l'arabesque e lo chassé.






Stile Baladī
È uno stile caratterizzato dalla movenza del bacino carica di intensità. I movimenti delle braccia sono meno ampi e svolazzanti rispetto a quelli dello stile Šarqī. Si prediligono le camminate con il piede a terra e non in mezza punta come nello stile classico. Lo stile Baladī è una danza popolare cittadina che nasce dall'incontro della popolazione rurale con quella urbana.


Stile Ša'abī
La danza Ša'abī è legata alla terra, caratterizzata dalla spontaneità, semplicità e allegria. Lo stile Ša'abī è lo stile popolare egiziano. Le danze popolari comprendono repertori zingari (ġawāzī) e delle campagne (fellahī). La variante egiziana è quella interpretata con il bastone, chiamata sayydī.


Stile Danza di Iaset: La Danza del Ventre dell'Egitto Faraonico
Questo stilo è stato creato nel 1993 in Brasile dall'insegnante di ballo Regina Ferrari come una rappresentazione artistica della danza dell'Antico Egitto, con simbolismo fittizio e immaginario. Non è una danza con finalità esoterica, da essere utilizzata nei riti di magia. Questa danza è composta con i movimenti della danza del ventre arabo, mescolati con i passi del balletto classico e una interpretazione fittizie per ogni movimento. Ci sono diverse coreografie con l'uso di vari veli, fino a nove, che portano la sensazione di mistero, però non c'è nessun legame tra le coreografie create e la vera danza praticata nei riti di magia nell'Antico Egitto.
La proposta è di promuovere gioa, e il benessere delle donne, portando la bellezza e la femminilità verso questa arte.

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