martedì 12 novembre 2013

Danza Dionisiaca





Dioniso detto anche bacco, era il dio della vegetazione e della fertilità, dell'uva e del vino, quindi dell'eccesso. Il dio rappresentava la rottura delle barriere tra dei e uomini, essendo lui inebriato dal vino favoriva la dissolutezza  e portava gli uomini al vino, alla violenza, all’orgia. Qui la danza aveva un ruolo importante nel raggiungimento dell’estasi. Era una danza disarticolata e sconnessa , per questo fuori da ogni regola e quindi libera. Le baccanti (le danzatrici) si munivano con un’asta chiamata tirso la quale era rivestita da un’edera, e appesantita da un lato con delle pigne, questa aveva la funzione di sbilanciare il peso durante la danza. Nella storia dell’arte questa danza è stata molto raffigurata  perché rappresenta un’immagine stereotipa dell’estasi e della follia. La condizione estatica è espressa con la disarticolazione del corpo (le braccia ed i gomiti dietro le spalle, la testa rovesciata) e dal panneggio vorticoso. L'esempio in alto è tratto da un quadro moderno di Matisse, sotto invece un video di immagini che rende una buona idea della danza.





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