Questa divinità nota anche con il nome Ogoun, Ogou o in
altre varianti, è un semidio Orisha della
guerra, del fuoco, della caccia e
dell’agricoltura. In Brasile questa divinità (nella religione Candomblè) è
anche protettore dei fabbri, meccanici, scultori, militari e protegge dalla
febbre e dagli infortuni da metalli. E’ raffigurato abitualmente con la posa da
guerriero con in mano un machete, vestito di viola e con una gonna che lo
protegge dai mali del mondo. Oggun È incaricato di procurare il cibo a tutti
gli orisha ed è stato prima di tutto un cacciatore denominato “Tobe Ode”, che
scese dal cielo su una ragnatela già prima che il processo di creazione fosse
concluso, per cercare l'ambiente ideale per la vita umana. Spesso viene
identificato con san Pietro, mentre nella religione Candomblé dell'America del
Sud con san Giorgio o con san Sebastiano, a Bahia con sant'Antonio, a Cuba è
identificato infine con san Paolo e san Giovanni Battista, grazie a quell'articolato
sincretismo religioso che caratterizza i culti americani. È da sottolineare
come nel passaggio dall'Africa alle Americhe, Oggun abbia perso alcune
prerogative, come ad esempio la sua influenza sulla fertilità dei campi, in
quanto gli schiavi neri non focalizzavano le loro attenzioni verso le
piantagioni, dato che il raccolto non era gestito da loro. Oggun ha invece
conservato l'autorità sulla montagne e sui boschi e i devoti prima di
avventurarsi in escursioni tendono a raccomandarsi a lui. I suoi strumenti
sono: un bollitore di ferro di tre gambe ,i ferri di cavallo, i chiodi di
ferrovia, un pezzo di ferrovia, freno di cavallo, spade, punte, pale, machete,
la massa, l'insieme di incudine e martello rappresenta la forgiatura del ferro,
strumenti di lavoro in generale, catene, revolver, fucile, coltelli (di cui è
proprietario), achabbá (catena con 21 pezzi), il cappello di guao, mariwó,
lance, magneti, ecc…
Oggun è conosciuto da due balli caratteristici: la danza del
guerriero, in cui oscilla il machete rompendo l'aria, mentre lui avanza con un
piede e trascina l'altro e la danza del lavoratore in cui egli imita la
raccolta con il machete, o come se stesse martellando come un fabbro . Gli
altri devono imitare i movimenti di Oggun, danzando in cerchio.
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