Questa danza, ossia danza del velo arrotolato o detta anche
danza alessandrina per via del luogo dove è nata, è di carattere folkloristico
ed è molto allegra e gioiosa. La melaya è di norma un velo scuro nero pesante
che fungeva anche da mantello, quindi molto diverso da quello usato per la
danza con il velo. L’abito usato dalla ballerina solitamente lungo e molto
colorato è chiamato gallabyya, si usa
anche un fazzoletto adornato con ponpon messo sulla testa. La caratteristica di
questo ballo consiste nell’imitazione da parte della ballerina, di una
donna che giocando con la melaya si scopre e
ricopre il corpo sorridendo e ammiccando in modo “civettevole”. La ballerina quindi deve
essere molto abile nell’avvolgimento della melaya attorno al corpo e deve
evidenziare di volta in volta il bacino, le spalle, i passi, gli occhi, il
volto ,mentre le mani reggono lo scialle. Questa danza nasce per attirare
l’uomo in una forma di corteggiamento seducente dove l’uomo è attratto dalla
donna ma la donna fa la preziosa davanti alle sue avance.
Blog di tutti i balli esistenti al mondo, con commenti personali. Si parte dai balli antichissimi africani, fino ai nuovi tipi di ballo moderno.
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