Al contrario delle danze greche, le quali erano brillanti,
piene di gloria , amore, e bellezza, le danze dell’antica Roma erano unicamente
di tipo guerriero, come la Bellicrepa istituita da Romolo in memoria al ratto delle Sabine. Gli antichi Romani dunque conobbero come i greci le danze sacre e
militari e presero da essi le danze Baccanali la cui origine era di tipo
religiosa e quindi svolte da sacerdotesse e sacerdoti del dio Bacco. Invece
nella danza Lupercalia si venerava il dio Pane, dove il 15 marzo di ogni anno i
sacerdoti completamente nudi andavano per le vie percuotendo la folla con un
frustino. Nelle danze romane gli uomini potevano sostenere anche le parti
femminili, e a diversità della Grecia anche le donne potevano recitare. Va
detto che comunque il popolo romano non amava molto ballare, ma preferiva
guardare le movenze dei danzatori. Quindi le danze erano più una forma di
intrattenimento per rallegrare banchetti e feste oltre che dedite all’arte
teatrale. Dopo il saccheggio di Totila, le danze scomparvero da Roma. Si continuò a ballare però nella Gallia,
divenuta romana, ballavano i Goti, i Franchi, mentre il culto cristiano aveva
incoraggiato le danze primitive. I Cristiani celebravano con inni e danze, come
avevano fatto precedentemente gli Ebrei: ballando nei cimiteri in onore dei
morti.
Blog di tutti i balli esistenti al mondo, con commenti personali. Si parte dai balli antichissimi africani, fino ai nuovi tipi di ballo moderno.
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