Il nome derivia da una divinita cubana in particolare al dio
della guerra.In onore a questa divinità si eseguivano danze religiose eseguite molto probabilmente dai maschi di
capi tribù. Si pensa che la terminologia del Mambo non sia usata per
caratterizzare un ballo proprio ma una
tipologia di danze di ispirazione religiosa, soprattutto appartenente a
pratiche Voodoo dove tale musica serviva a mettere in relazione i danzatori con
le divinità. Da qui si fa largo due ipotesi per il termine mambo:
1) Il termine
appartiene al linguaggio rituale voodoo di Haiti (il mambo è quella particolare
musica religiosa che consente, attraverso la danza, di conversare con le
divinità)
2) Il termine
appartiene ad un antico dialetto cubano denominato nanigo (mambo è usato per
identificare sia la musica che il relativo ballo)
Di sicuro con il passar del tempo il termine Mambo si
identifico come genere musicale e il relativo ballo con riferimento al ballo
folkloristico del popolo cubano. Così la danza perdendo un po’ della sua
origine religiosa rigida si evolse in
una miscela ricca di fantasia musicale mescolando danzon e son a ritmi
più frenetici e allegri, mescolandosi successivamente ancor più con il jazz.
Secondo Oscar Hijuelos (Mambo Kings play songs of love,
MONDADORI) il mambo è nato dalla voglia degli schiavi di 'scatenarsi' nel vero
senso della parola: una volta liberi dalle catene, essi inventarono il più
frenetico dei balli, dopo anni di costrizioni, durante i quali dovettero
ripiegare su danze "statiche" quali rumba e merengue. La teoria e
l'ipotesi di Hjuelos sono affascinanti: nelle vene degli schiavi africani
costretti a lavorare, incatenati, nei campi di canna da zucchero scorrevano
sangue e musica. Con le catene ai piedi inventarono:
il merengue, il
cui passo fondamentale consisteva nel trasferire il peso del corpo da un piede
all'altro, anche restando allo stesso posto.
la rumba, che
nella sua originaria impostazione si basava unicamente sui movimenti di oscillazione
dei fianchi.
Quando finalmente si liberarono delle catene, inventarono il
mambo.
Così dall’evoluzione di nuovi strumenti e da l’introduzione
di motivi sincopati nella parte finale del danzòn nacque il Mambo.
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