Con l’arrivo della cultura romanica, la danza Greca perse il
suo scopo originale del valore educativo, e divenne semplicemente a scopo di
intrattenimento. Così il lavoro del
ballerino venne declassato a bassa condizione sociale. Inoltre il cristianesimo
era contro il ballo Greco perché era visto come un ballo profano contro la Chiesa.
Tuttavia vista la gran quantità di convertiti greci, la chiesa pensò di
rielaborare il ballo raffinandolo e spiritualizandolo trovando un modo per
rappresentare miti e simboli del pre-cristianesimo. Questi punti evidenziano un
principio generale riguardo alla storia del ballo greco, dando risalto alla
continuità fra i periodi non solo classici e bizantino, ma anche il
collegamento fra il ballo bizantino e il ballo greco moderno, seguenti
l'approvazione di molte caratteristiche e abitudini bizantine che gli ottomani
adottarono. I Balli che si svilupparono
con l’approvazione della chiesa furo balli di gruppo di cerchi composti solo da
uomini o donne ,e avevano movimenti decorosi e solenni nel pieno timore di Dio.
Ma tuttavia la popolazione sviluppo comunque tipi di balli popolari, ballati
nelle feste di nozze o feste private dove ballerini professionali venivano
invitati dai ricchi a ballare e venivano apprezzati per la loro agilità e gioco
di gambe. Anche i soldati prima delle loro battaglie ballavano per divertimento,
o durante il tempo libero o dopo una vittoria. Si può dire che il ballo
resistette così alle repressioni pudiche
della chiesa.
I balli popolari di
questo periodo erano:
Mantilia
Saximos
Kordakas
Gli strumenti
bizantini erano:
Chitarra
Singola, doppia o scanalatura multipla
Sistrum
Timpani (tamburo)
Psaltirio
Lira
Keras
Kanonaki
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