Questa è la rumba più conosciuta e più popolare e si balla
più velocemente della rumba Yambu. La musica Guaguancò è formata da due parti. La
prima, la parte iniziale, è composta dal canto eseguito da un cantante solista
con il lalaleo e una diana (ved. Rumba yambu), con sotto una parte ritmica
composta da uno o due tamburi conga
e un altro musicista che tamburella con le bacchette i palitos.Il cantante in genere può suonare anche las claves. Questa introduzione dura
quasi due minuti per poi lasciar posto alla seconda parte cioè quando il
solista indica agl’altri cantanti di ripetere un ritornello in chiamata e
risposta. Da qui allora inizia il montuno
e i ballerini possono iniziare a danzare. Il ballo dei ballerini è come se
rappresentasse il ruolo del “Gallo” e della “Gallina” nel corteggiamento, quindi si può affermare che questo modo di
ballare sia un vero e proprio modo per esprimere la seduzione tra uomo e donna.
Le donne han il compito sia di attrarre l’uomo ma anche ti proteggersi da esso.
Infatti l’uomo tenta di “possedere” la donna
con il vacunao, cioè indirizza la mano, che certe volte può tenere anche
un fazzoletto, verso il bacino della donna simulando un contatto sessuale , (l’uomo
può usare anche il piede, o sbattere le mani l’una con l’altra per disorientare
la donna, e ancora lanciare il fazzoletto, la danza è molto fantasiosa). La
donna per difendersi dal maschio si ripara il bacino con una mano o con la
gonna può anche rispondere al colpo del
maschio con un gesto simile a una frustata la quale dissolve l’energia sessuale dal suo carpo. In questa rumba
diversamente dalla yambu il ruolo dei ballerini si equivalgono tra maschio e
femmina, anche se il maschio ha una gestualità tra passitos e movimenti molto
più evidenti forse proprio dato dal fatto che deve riuscire a conquistare la
donna. Il vacunao molto probabilmente è un gesto ereditato dalla danza Yuca o Macuta di origine Africana
del ceppo Bantù.
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