Il popolo Chokwe vive tra l’Angola, Zambia e nella
Repubblica Democratica del Congo. Questo
popolo ha sviluppato l’arte dell’intaglio sul legno di maschere facciali usate
per riti religiosi e quindi per danze d’igniziazione e di fertilità. I
danzatori vanno di villaggio in villaggio esibendosi e danzando con le
maschere, una di questa chiamata “ PWO”(maschera con sembianze femminili, ma indossata da uomini) la quale per la
grande vastità del territorio subisce varie trasformazioni stilistiche
dipendenti dal luogo di creazione, lasciando però inalterato il fascino di
queste maschere che evocano l’antenata affinché protegga la fertilità delle
future generazioni. Il danzatore per rappresentare questa fertilità tiene in
mano una statuetta rappresentante una madre con il suo bambino. La maschera
viene commissionata dal danzatore con l’omaggio allo scultore di un anello di
rame. Il legame tra maschera e la vita del danzatore è molto ricca d
significati religiosi e credenze magiche. C’è anche un’altra maschera La “CIHONGO” (maschera maschile), la quale
rispetto la pwo è usata nella danza per rappresentare il maschio e quindi il
danzatore danza con movimenti più decisi e possenti con ancheggiamenti
accentuati per far risaltare la cintura. Mentre i danzatori con la maschera pwo
danzano con movimenti più graziosi saltellando sul ritmo. Quando le maschere
danzano insieme esprimono desiderio del corteggiamento e la relativa fecondità,
con invisibile ma altrettanto potente magnetismo incanto degli spettatori.
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