Bikutsi, è un ritmo musicale originario del Camerum che
deriva dalla popolazione dei Beti o Ewondo, pololo che vive vicino alla cità di
Yaoundè. La parola Bikutsi generalmente significa colpisci la terra e il nome
indica appunto la danza che è accompagnata dal suono dei piedi che battono il
terreno. Questo stile fu molto popolare nella metà degl’anni novanta, soprattutto
nell’Africa occidentale. Il ritmo è composto da 6/8, anche se a volte 9/8, con
un tempo quaternario. Si suona a tutte le cerimonie Beti articolandosi in 2
fasi:
fase Ekang: discussione di argomenti mitologici, mistici e
spirituali (fase molto musicale che può durare tutta la notte)
fase Bikutsi: discussione della vita reale- quotidiana
(accompagnata da strofe poetiche e da battiti di mano)
Nelle cerimonie lo sciamano Beti usa un particolare
strumento chiamato Mvet (v. strumenti africani) usato come strumento di Dio per
l’educazione del popolo. Durante la fase Bikutsi, le donne danzano e cantano
intorno al balafon (un tipo di xilofono, vedi strum. africani) e concentrano
l'attenzione su argomenti che riguardano i rapporti interpersonali, la
sessualità e le vite di persone famose. Le canzoni bikutsi tradizionali, come
quelle più moderne, sono spesso ironiche.
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