lunedì 31 marzo 2014

Esecuzione della Danza del Drago



La danza viene eseguita da un gruppo di ballo molto abile ( spesso i ballerini conoscono il kung fu) e consiste nel rendere animato il corpo del drago con movimenti calcolati e sinuosi tanto da farlo sembrare vero. Tradizionalmente la struttura del drago era costruita in legno con cerchi di bambù che delineavano le sezioni cilindriche del corpo, ricoperte a sua volta da tessuti sfarzosi. Al giorno d’oggi invece viene utilizzato l’allumino e materiali plastici, rendendo così il drago meno pesante e più controllabile. I drago può variare dai 25 ai 36 metri di lunghezza ( modelli acrobatici), fino ai 50-70 metri (per i modelli stile cerimoniale da parata). Le dimensioni e la lunghezza inoltre variano anche da quanti danzatori lo rappresentano. Si dice che più il drago è lungo e più porterà fortuna. Spesso il colore principale del corpo del drago è il verde, che simboleggia una prospera produzione agricola. Altri colori usati, tuttavia, sono il giallo che sta a significare l'impero solenne, l'oro o l'argento che indicano prosperità, il rosso dell'eccitazione. La coda e le squame sono per lo più in argento o glitter colorati, che causano allegri giochi di luce. Dopo ogni esibizione, il tessuto che ricopre il corpo del drago viene tolto e riverniciato. La testa del Dragone può arrivare a pesare sui 14 kg. I danzatori devono avere gran abilità di coordinazione nei movimenti e soprattutto con la testà del drago che deve seguire l’andamento del corpo e il ritmo dei tamburi. I passi della danza del drago vengono studiati appositamente in base all'esperienza ed alle abilità dei danzatori. Alcuni passi hanno nomi quali "Caverna di nuvole", "Mulinello", passo del tai chi, "Scambio di denaro", "Ricerca della perla" (traslitterazione di una mossa chiamata "Drago che vomita la perla") e "Drago che circonda la colonna". In particolare, il movimento chiamato "Drago che insegue la perla" simboleggia la continua ricerca di saggezza da parte dell'animale mitologico. Il classico movimento ondulato del drago viene ottenuto grazie al movimento coordinato in successione di ogni sezione cilindrica. Essendo questo il passo base, tutte le altre mosse vengono lasciate alla fantasia ed alla creatività di ogni corpo di ballo. In generale, i diversi passi vengono costituiti da spirali in corsa per fare in modo che il corpo del drago si giri e si intrecci su se stesso. Talvolta gli stessi danzatori saltano attraverso o sopra le sezioni del corpo del drago, aggiungendo effetti visuali acrobatici, oppure salgono l'uno sulle spalle dell'altro per aumentare l'altezza del corpo dell'animale.


giovedì 27 marzo 2014

Il Rababa






Il rababa è uno strumento arabo conosciuto anche con diversi nomi : rebap, rabab, rebeb, rababah, al-rababa. E’ uno strumento ad arco le cui origini  si pensa siano afghane, intorno all'VIII secolo e diffuso dagli arabi in nord Africa, e nel bacino del Mediterraneo. Il rebab è lo strumento dal quale è poi nato il violino, per filiazione dalla medioevale ribeca. Vi sono differenti tipi di rebab che hanno diversi impieghi. Nell'Asia di sud-est il rebab è un grosso strumento simile alla viola da gamba mentre spostandosi verso ovest gli strumenti tendono ad essere più piccoli e dal suono più acuto. I modelli passano dagli artisticamente scolpiti dell'isola di Giava al semplice rebab a due corde egiziano, realizzato da una mezza noce di cocco.Gli esemplari più ricchi ed elaborati hanno una cassa in legno pregiato parzialmente ricoperta da una lamina di rame battuto. Il rebab è lo strumento base della musica popolare di molti paesi, ed è penetrato anche nella musica classica araba e persiana. Fu uno degli strumenti prediletti dell'Impero Ottomano ed è ancora oggi molto diffuso in Turchia nei locali pubblici come le sale da the. Qui sotto un video:


mercoledì 26 marzo 2014

OBBA




Obba è un guerriero Orisha che rappresenta l’amore, la sofferenza, e simboleggia la fedeltà coniugale. Questa divinità è legata ai laghi e agli stagni, e abita nei cimiteri. È sincretizzato con la religione cristiana a Santa Caterina di Palermo e a Santa Rita. Il suo numero è il nove e d i suoi multipli, e il colore per identificarlo è il rosa o il viola. I suoi oggetti possono essere i seguenti: un’ incudine di legno , un coltello, una spada, una mano di lumache , un scudo, una maschera e un timone. Obba indossa un abito rosa o lilla e la testa coperta con una sciarpa dello stesso colore.

martedì 25 marzo 2014

Danza Quadrilha






Questo ballo ha origine nel 1530 in Brasile, dalle colonie militari portoghesi. I portoghesi portarono in brasile un tradizionale ballo medioevale (quadrilha ballo francese) il quale successivamente divento parte delle tradizioni popolari brasiliane. Oggi la quadrilha si balla su ritmi tipici brasiliani quali il forrò e il baião. Qui sotto un esempio video della danza:




lunedì 24 marzo 2014

Danza Halay







Questa è una danza popolare turca, sviluppatasi nell’Anatolia centrale.
 E’ una danza ricca di originalità e molto creativa.
 La musica è formata dal ritmo di tamburi chiamati Zurna , dal Kaval (tubo del pastore), dal Baglama (strumento a tre corde doppie suonato con un plettro) e dal cigirtma (piffero). In questa forma di danza i ballerini formano un cerchio tenendosi per mano e il primo e l’ultimo ballerino tengono  in mano un pezzo di stoffa (un fazzoletto). La danza trova le sue origini dall’Impero  di Assiro.


venerdì 21 marzo 2014

Danza del popolo Nuba





Nuba è il nome collettivo che viene usato per circa 1 milione di abitanti dei Monti Nuba (un area collinare di 48 mila km quadrati con cime alte tra i 400 e i 900 metri) nel Korfukan e nel Sudan (più o meno nel mezzo dell'attuale Sudan). Sono in realtà un gruppo di popoli che parlano più di 50 lingue differenti. Sono agricoltori - coltivano su terrazze spianate sulle colline - e talvolta sulle pianure più fertili a valle. Allevano inoltre bestiame. "La loro musica, la danza, la pittura del corpo e la lotta sono state rese famose da alcuni fotografi e antropologi occidentali, e la maggior parte della gente Nuba ne è orgogliosa. L'amore per la musica e la danza, comune a tutti gli africani, fra i Nuba e particolarmente spiccato. Il musicologo Gerd Baumann ha scritto nel 1987: "Musica e danza non sono riservati e specialisti o professionisti, ma parte normale dell'esperienza di vita di ognuno. In un villaggio di Miri non c'e persona, non importa se dura d'udito, zoppa , o malata di mente, che non sia coinvolta in musica e danza in diverse occasioni parecchie volte al mese, e non c'e giorno in cui musica o danza non sia fatta in una casa o l'altra, in un campo che viene preparato alla coltivazione, nella piazza del villaggio. Invece che un'occasionale divertimento, musica e danza sono parte intrinseca della vita sociale".

http://web.peacelink.it/afrinews/italian/14_issue/p3.html

http://www.sancara.org/2011/01/popoli-dafrica-nuba.html




giovedì 20 marzo 2014

Il Country in stile Catalano




Questo stile nasce dall’esportazione e dal successo mondiale del country americano. La voglia di mettere in pratica questo ballo in Europa diede vita a la formazione di nuove coreografie e passi che nelle piste da ballo risultavano fuori dai soliti canoni originali anche se ballati su la stessa musica. I ballerini ormai appassionati da questi nuovi passi e coreografie  e malgrado le critiche, si ritrovavano lontano dalle piste da ballo, quindi lontano dalle malelingue. Le coreografie nate dal coreografo David Villellas venivano chiamate “Catalane” esseno lui stesso di origine Catalana. Dal 2008 lo stile country catalano prese sempre più piede dividendo il country in due filoni: Il country line dance e il country catalano.
Per ulteriori info vi consiglio la consultazione del seg. link:

http://www.countrylovers.it/index.php/country-story.html




mercoledì 19 marzo 2014

Storia della danza del Drago




La danza del Drago nasce nella dinastia Han. I cinesi, in quel periodo, mostravano grande rispetto e fede verso l’immagine del drago. Il drago cinese ha avuto origine attraverso la fusione stilizzata con vari animali, dove le corna son ricavate dal cervo, le orecchie dal toro, gli occhi dal coniglio, le fauci dalla tigre, le squame dal pesce,  e il tutto legato con il corpo dal serpente. Vi era la credenza che il drago fosse un animale anfibio con l'abilità di camminare sulla terra, volare in aria e nuotare nel mare, divenendo governatore del tempo atmosferico nuvoloso e piovoso. Il Drago era considerato sacro tanto che gli imperatori  vollero considerarsi se stessi dei draghi. La danza del drago è ormai parte importante della cultura e della tradizione cinese, e si è diffusa internazionalmente grazie all'emigrazione del popolo cinese nel mondo. È diventata una componente delle arti performative cinesi, e simboleggia la buona sorte e la prosperità per l'anno a venire. Durante la dinastia Qing, il corpo di ballo della provincia del Foochow fu invitata a Pechino per esibirsi nella danza del drago, ed ottenne fama nazionale grazie all'apprezzamento dell'imperatore.

martedì 18 marzo 2014

Il Nay




Questo strumento di origine antichissima è  un flauto formato da una canna (non di Bambù). Il flauto è aperto alle due estremità e viene suonato appoggiandolo sul labbro inferiore e tenendolo in diagonale. Il suono prodotto offre al musicista esperto un’estensione di due ottave e mezzo, e si riesce a produrre nove suoni diversi. Questo strumento è l’unico a fiato usato nella cultura araba e il suo nome deriva dal termine persiano che indica la canna. La posizione delle labbra, delle gengive e, ovviamente, delle dita permette di modificare sensibilmente la qualità del suono, di passare improvvisamente da un suono acuto a uno grave. Questo strumento è legato alla poesia mistica  e per questo il soffio che fa suonare il flauto viene assimilato al soffio dello spirito che fluisce nel cuore del mistico.


lunedì 17 marzo 2014

OYA’




Oyà è una dea della mitologia Yoruba, essa  ha il controllo del vento, dei terremoti, dei tornado ed ei fenomeni naturali intensi e impetuosi come i fulmini. Oyà viene definita la madre del caos e dei cambiamenti, ed è una dea guerriera  patrona dell'abilità femminile di governare. Spesso la si rappresenta con il fuoco in mano perché è considerata anche la signora delle fiamme.  E’ la moglie di Oggun e successivamente di Shango . Nella danza viene rappresentata con un machete in mano  che le fa valere il suo grande potere di dominatrice. In Brasile questa divinità è conosciuta con il nome di Yansa, a Haiti invece è chiamata Aido-Wedo e nella santeria cubana Olla. Vive alle porte dei cimiteri ed insieme ad Obatala, Eleggua e Obba è uno dei 4 venti che comanda con i suoi "iruche" (i suoi attributi code di cavallo) e la sua gestualità è uguale a quella dello sposo. Il suo giorno è il venerdì ed il suo numero è il nove, le appartengono tutti i colori tranne il nero. Nella religione europea è santa Barbara, Nostra Signora della Calderia, Giovanna d'Arco e Santa Teresa del Bambin Gesù. Si festeggia il 4 di dicembre ed il 2 di febbraio. Il suo giorno è il sabato. I suoi numeri sono il 9, il 19, il 29, il 39, il 49, il 99 e i multipli di 9. In Africa, nella religione tradizionale Yoruba, le è stato assegnato il ruolo di patrona del fiiume Niger e i suoi nove figli sono i nove affluenti del fiume. Viene invocata affinché trasmetta quella saggezza necessaria per superare situazioni difficili.In Nigeria, il suo culto è praticato dai devoti nelle loro stesse abitazioni, all'interno delle quali viene allestito un altare, caratterizzato da un vaso coperto circondato da amuleti e vari oggetti magici caricati di valenze simboliche: corone di rame, una spada, perle di vetro colorato, corna di bufalo. Per ingraziarsi la dea, i suoi seguaci le offrono i suoi cibi preferiti, quali melanzane e torte a base di fagioli. Qui sotto un esempio delle dea rappresentata nella danza: 


domenica 16 marzo 2014

Danza Xaxado



Il Xaxado è un ballo tipico del nord-est brasiliano, che nasce da un gruppo di banditi che la praticavano per festeggiare i loro vittorie. In un primo momento è stato chiamato Xaxado solo la musica che è stata utilizzata come sfondo per “calpestare” la danza. La sua musica è aggressiva e satirica mentre i vestiti erano sempre in marrone e cuoio (i quali erano usati anche per proteggersi  dalle spine del “backcountry caatinga”), con il sandalo dello stesso materiale e poi sempre accompagnati dal fucile . Questa danza è di tipo coreografica di gruppo all’inizio essendo una danza dei banditi la figura femminile risultava assente, ma verso la seconda metà del XX° secolo la donna si inserì nel ballo. La struttura di base originale del xaxado è  la seguente: piede destro avanti in tre e quattro lati si muove e tira il piede sinistro, ed è scivolato in un rapido tocco. I punti si riferiscono ad atti di guerra, sono gentili ma fermi. Qui sotto un esempio video:


giovedì 13 marzo 2014

La danza “Pentozali”



La danza “Pentozali” trova le sue origini nell’isola di Creta. Essa è eseguita principalmente da uomini che si muovono in cerchio, formando una grande catena che poi si spezza in catene più piccole, man mano che il ritmo si fa più serrato e mantenerlo diventa sempre più difficile. Questo ballo deriva dalla rivoluzione greca contro gli Ottomani chiamata “Rivoluzione di Daskalogianni,” uno dei più grandi eroi nazionali, che ha avuto luogo nel 1770. Quella rivoluzione contro gli occupanti Ottomani fu soffocata nel sangue, ma la danza restò da allora negli annali di tutto il Paese come simbolo di libertà. Narra la storia che Daskalogianni fu costretto ad arrendersi credendo nella promessa dei turchi di fermare le stragi e concedere l’amnistia. Ma alla fine venne ucciso in un modo barbaro, scorticato vivo nella piazza di Heraklion di fronte ad una folla attonita.
Questa danza è la base della nascita del Sirtaki. Qui sotto un video esempio:



mercoledì 12 marzo 2014

Danze dei Mossi




Questo popolo africano nel Burkina Faso rappresentano oggi il 40% della popolazione con 6,2 milioni di individui, inoltre  un gruppo di circa un milione di persone vive nella Costa d'Avorio, mentre una comunità di circa 150 mila individui vive in Ghana. Dalla nascita alla morte tutte le tappe della vita dei Mossi sono scandite da cerimonie e da riti di passaggio.Sono allevatori e coltivatori (sorgo,miglio, sesamo e arachidi in particolare). La musica ha una funzione essenziale nella vita dei Mossi, non solo come intrattenimento e arte che accompagna le cerimonie, ma anche come elemento che scandisce il ritmo durante il lavoro agricolo. Infatti i Mossi usano molto gli strumenti a percussione ricavati da grandi zucche e suonati con le mani o in legno e suonati con bacchette durante il lavoro nei campi. La costruzione di maschere, costruite da abili artigiani per le numerose cerimonie, ha un un doppio valore, quello sacro poichè mette in relazione gli uomini con gli spiriti ancestrali e quello politico poichè accompagna il potere della classe dominante.
 Per ulteriori info vi consiglio di visitare il link seg.:


 http://www.sancara.org/2011/08/popoli-dafrica-mossi.html

martedì 11 marzo 2014

Il Banjo




Il Banjo è uno strumento di origine africana che fù importato dagli schiavi africani e usato molto successivamente nella musica nordamericana. Alcuni studiosi ritengono che questo strumento si sia sviluppato attorno alla prima metà dell’ottocento. Lo strumento in quel periodo assunse pian piano la forma attuale di cassa armonica, costruita come un tamburo con un meccanismo per il tiraggio della pelle (in precedenza era ricavato da una zucca essicata con la pelle inchiodata), lo strumento inoltre è formato da un manico con quattro corde lunghe e una più corta, suonata dal pollice. Per ulteriori info vi invito a consultare il seg. link: 

http://it.wikipedia.org/wiki/Banjo



lunedì 10 marzo 2014

SHEN YUN PERFORMIG ARTS (da non perdere in aprile a Milano stupendo spettacolo)


Oggi volevo farvi conoscere, se ancora non foste a conoscenza, di questo grandissimo gruppo internazionale di danze tradizionali cinesi. Questo gruppo nasce grazie all'unione a New York, di alcuni dei migliori artisti cinesi desiderosi di far conoscere a tutto il mondo la vera cultura tradizionale cinese, la quale negli ultimi 60 anni è stata brutalmente repressa dal regime comunista. Di seguito vi lascio il link del loro sito internet per chi volesse maggiori info:

http://it.shenyunperformingarts.org/

venerdì 7 marzo 2014

Bush dance


La Bush danza è uno stile di danza dall'Australia, in particolare dove la musica è fornita da una banda "Bush". Dal momento del primo insediamento coloniale dell’Australia, il ballo australiano mutò rapidamente con nuovi stili di ballo e alcune danze hanno molte differenti varianti regionali. Inoltre , alcune danze più recenti sono state scritte da australiani in uno stile tradizionale anglo -celtica (inglese / irlandese / scozzese o una fusione ). qui sotto un video esempio:




giovedì 6 marzo 2014

Il Duff


 

Il Duff è Simile al “riq”, ma non possiede piattini e ha un diametro tra i 30 e i 50 centimetri. La cornice circolare è ricoperta da un lato con pelle di capra. E’ utilizzato nella musica popolare e religiosa, è conosciuto anche con il nome di ADUFE. Qui sotto un link  video:



mercoledì 5 marzo 2014

Danza tumbandera






Questa danza ha un ritmo binario, con passi e figure simili al samba brasiliano. Il ritmo tumbandero era suonato con tamburi di forma semiconica chiamati tumba. Questo è un ballo contadino di origine Africana si eseguiva  con una pedana interrata e una corda legata ad un tamburo e tesa ad un albero. Il percotimento del suonatore sulla corda produceva un suono grave e ritmico. Altre informazioni le potete trovare nel link qui sotto:

martedì 4 marzo 2014

Forrò Xote



Questa danza nasce da un ritmo musicale binario o quaternario. La parola Xote deriva da una parola tedesca “Schottisch” che significa scozzese, in riferimento alla Polka scozzese. Questo ritmo (scozzese-polka) fu importato in brasile da Josè Maria Toussaint e divenne molto apprezzato nel periodo imperiale. Il ritmo mischiandosi, pian piano, con la cultura degli schiavi neri si evolse e fu chiamato con la parola " xótis " o semplicemente " Xote “. A questo ritmo si evolse un modo nuovo di ballare, molto versatile.  Ci possono essere, variazioni ritmiche , dal sud del Brasile ( Xote il gaucho ) a nord-est del paese (forrò norestino) . Molti altri ritmi hanno una marcatura simile all’ Xote ,  esso inoltre ha anche incorporato i vari passi di danza ed elementi di musica latino-americana , come ad esempio , passi da salsa , rumba e il mambo . Oggi, il xote è uno dei generi musicali più suonato e ballato in Brasile .Qui sotto un esempio video di questo genere musicale e di ballo:



lunedì 3 marzo 2014

Il Sirtaki






Questa è una danza popolare di origine greca ,fu creata nel 1964 per il film Zorba il greco e per questo motivo può essere chiamata anche danza di Zorba. La caratteristica principale della danza  è data dal ritmo musicale, il quale da lento passa in maniera graduale ad essere sempre più veloce. Questa danza,  nonostante la sua nascita recente, è oggigiorno molto ballata ed è diventata quindi un’attrazione culturale turistica praticata soprattutto nei ristoranti di stile greco di tutto il mondo. Questo ballo deriva da musiche già precedentemente esistite, perché ne è esempio la Ciuleandra rumena simile nel ritmo e nei passi. Il sirtaki si balla in formazione lineare o a cerchio con le mani sulle spalle del vicino. La formazione in linea è ritenuta più tradizionale. Il metro è di 4/4, con andamento crescente, e spesso la battuta viene modificata in 2/4 nelle parti più veloci. Conseguentemente, la danza inizia con movimenti più lenti e armoniosi, con passi che non si distaccano molto dal suolo ma che si trasformano gradualmente in azioni più veloci, spesso anche salti e balzi. qui di seguito un esempio video di questa bellissima danza: